IPSOA Quotidiano

Esenzione delle cessioni intracomunitarie di beni: con quali condizioni?

13/11/2025 - Con la decisione resa nella causa C‑639/24, la Corte di Giustizia dell’UE ha evidenziato che la normativa europea impone alle autorità fiscali nazionali di valutare qualsiasi elemento di prova prodotto per determinare che i beni sono stati spediti o trasportati dal territorio di uno Stato membro verso una destinazione esterna al proprio territorio ma nell’Unione, fuori dai casi di presunzione di cui all’<a target="_blank" class="rich-legge" title="articolo 45 i style=font-style italic;bisi" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000749411ART396">articolo 45 <i style="font-style: italic;">bis</i></a>, paragrafo 1, del <a target="_blank" class="rich-legge" title="regolamento di esecuzione n. 2822011" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000749411SOMM">regolamento di esecuzione n. 282/2011</a>, come modificato dal <a target="_blank" class="rich-legge" title="regolamento di esecuzione 20181912" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000870811SOMM">regolamento di esecuzione 2018/1912</a>. Con la decisione resa nella causa C‑639/24, la Corte di Giustizia dell’UE ha evidenziato che la normativa europea impone alle autorità fiscali nazionali di valutare qualsiasi elemento di prova prodotto per determinare che i beni sono stati spediti o trasportati dal territorio di uno Stato membro verso una destinazione esterna al proprio territorio ma nell’Unione, fuori dai casi di presunzione di cui all’articolo 45 bis, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione n. 282/2011, come modificato dal regolamento di esecuzione 2018/1912.

Online il nuovo servizio delle Entrate per consultare e scaricare le mappe catastali

13/11/2025 - E’ disponibile il nuovo servizio gratuito di “Consultazione dei fogli di mappa catastale” messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate sul sito istituzionale e rivolto a tutti i cittadini con cui è possibile consultare e scaricare le mappe del territorio italiano direttamente dal proprio pc. Basta accedere all’Area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate mediante SPID, carta di identità elettronica (CIE), carta nazionale dei servizi (CNS). E’ disponibile il nuovo servizio gratuito di “Consultazione dei fogli di mappa catastale” messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate sul sito istituzionale e rivolto a tutti i cittadini con cui è possibile consultare e scaricare le mappe del territorio italiano direttamente dal proprio pc. Basta accedere all’Area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate mediante SPID, carta di identità elettronica (CIE), carta nazionale dei servizi (CNS).

IVA: il regime di interessi moratori per debiti d'imposta arretrati

13/11/2025 - Con la decisione resa nella causa C‑544/24, la Corte di Giustizia dell’UE ha specificato che la è ammissibile una normativa nazionale la quale, indipendentemente dalla natura e dalla gravità dell’illecito constatato dall’amministrazione tributaria, fissi l’importo degli interessi moratori senza che tale amministrazione possa ridurre una delle componenti di questo importo e applicare così un tasso di interesse inferiore a quello previsto dalla normativa suddetta o rinunciare a contabilizzare una parte dell’importo in questione, e la quale preveda che il contribuente possa essere dispensato dal pagamento di tali interessi moratori soltanto nei casi espressamente definiti dalla normativa medesima. Con la decisione resa nella causa C‑544/24, la Corte di Giustizia dell’UE ha specificato che la è ammissibile una normativa nazionale la quale, indipendentemente dalla natura e dalla gravità dell’illecito constatato dall’amministrazione tributaria, fissi l’importo degli interessi moratori senza che tale amministrazione possa ridurre una delle componenti di questo importo e applicare così un tasso di interesse inferiore a quello previsto dalla normativa suddetta o rinunciare a contabilizzare una parte dell’importo in questione, e la quale preveda che il contribuente possa essere dispensato dal pagamento di tali interessi moratori soltanto nei casi espressamente definiti dalla normativa medesima.

Sicurezza sul lavoro: serve revisione più ampia del Testo Unico

13/11/2025 - Confprofessioni, con un comunicato stampa del 13 novembre 2025, esprime apprezzamento per le misure di semplificazione introdotte dal disegno di legge, evidenziando però la necessità di un intervento organico e strutturale sulla normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Confprofessioni, con un comunicato stampa del 13 novembre 2025, esprime apprezzamento per le misure di semplificazione introdotte dal disegno di legge, evidenziando però la necessità di un intervento organico e strutturale sulla normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Assegno di inclusione: estesa agli UEPE la validazione dello svantaggio

13/11/2025 - Nel messaggio n. 3408 del 2025, l’INPS comunica l’estensione agli Uffici di esecuzione penale esterna del servizio di validazione delle certificazioni relative alla condizione di svantaggio e all’inserimento in programmi di cura e assistenza ai fini dell’ADI. Nel messaggio n. 3408 del 2025, l’INPS comunica l’estensione agli Uffici di esecuzione penale esterna del servizio di validazione delle certificazioni relative alla condizione di svantaggio e all’inserimento in programmi di cura e assistenza ai fini dell’ADI.

Carenza di organico nei tribunali: no al compenso automatico

13/11/2025 - La Corte di giustizia dell’Unione europea, nella sentenza relativa alla causa C272/24 stabilisce che, in caso di posti vacanti nell’organico giudiziario, il lavoro straordinario svolto dai giudici può essere compensato con tempo libero e non comporta necessariamente un’indennità economica. La Corte di giustizia dell’Unione europea, nella sentenza relativa alla causa C272/24 stabilisce che, in caso di posti vacanti nell’organico giudiziario, il lavoro straordinario svolto dai giudici può essere compensato con tempo libero e non comporta necessariamente un’indennità economica.

Revisori EL: pubblicato il parere sulla proposta di bilancio di previsione 2026-2028

04/11/2025 - Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (CNDCEC) e la Fondazionale Nazionale dei Commercialisti (FNC), in collaborazione con l'Associazione nazionale certificatori e revisori degli enti locali (Ancrel), hanno reso disponibile lo schema di “Parere dell'organo di revisione sulla proposta di bilancio di previsione 2026-2028" aggiornato con le disposizioni normative e di prassi emanate fino alla data della presente pubblicazione oltre alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2026, attualmente in discussione alla Camera. Il documento non è vincolante, ma si pone come valido supporto all’attività di vigilanza dei professionisti fornendo tutti i riferimenti normativi, le indicazioni di prassi e le avvertenze per un’azione di controllo del revisore completa ed efficace, a presidio degli equilibri di bilancio e dell'evoluzione della gestione delle entrate e delle spese. Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (CNDCEC) e la Fondazionale Nazionale dei Commercialisti (FNC), in collaborazione con l'Associazione nazionale certificatori e revisori degli enti locali (Ancrel), hanno reso disponibile lo schema di “Parere dell'organo di revisione sulla proposta di bilancio di previsione 2026-2028" aggiornato con le disposizioni normative e di prassi emanate fino alla data della presente pubblicazione oltre alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2026, attualmente in discussione alla Camera. Il documento non è vincolante, ma si pone come valido supporto all’attività di vigilanza dei professionisti fornendo tutti i riferimenti normativi, le indicazioni di prassi e le avvertenze per un’azione di controllo del revisore completa ed efficace, a presidio degli equilibri di bilancio e dell'evoluzione della gestione delle entrate e delle spese.

Revisori enti locali: come iscriversi nell'elenco 2026

04/11/2025 - Il Ministero dell’Interno ha definito le modalità per l’iscrizione e il mantenimento nell’Elenco dei revisori dei conti degli enti locali valido dal 1° gennaio 2026. Entro il termine del 16 dicembre 2025, i revisori già iscritti devono confermare i requisiti richiesti tramite procedura telematica, inclusi crediti formativi e incarichi triennali svolti presso enti locali; i nuovi candidati possono presentare domanda online, dichiarando il possesso dei requisiti e l’assenza di cause ostative. L’accesso avviene tramite identità digitale e l’invio della domanda è confermato da una comunicazione PEC. L’Amministrazione effettuerà controlli sulla veridicità delle dichiarazioni; in caso di dati non verificabili o difformi, si procederà alla cancellazione o al declassamento. I soggetti cancellati non potranno accettare incarichi nell’anno di riferimento e, se già nominati, dovranno cessare l’attività. Il Ministero dell’Interno ha definito le modalità per l’iscrizione e il mantenimento nell’Elenco dei revisori dei conti degli enti locali valido dal 1° gennaio 2026. Entro il termine del 16 dicembre 2025, i revisori già iscritti devono confermare i requisiti richiesti tramite procedura telematica, inclusi crediti formativi e incarichi triennali svolti presso enti locali; i nuovi candidati possono presentare domanda online, dichiarando il possesso dei requisiti e l’assenza di cause ostative. L’accesso avviene tramite identità digitale e l’invio della domanda è confermato da una comunicazione PEC. L’Amministrazione effettuerà controlli sulla veridicità delle dichiarazioni; in caso di dati non verificabili o difformi, si procederà alla cancellazione o al declassamento. I soggetti cancellati non potranno accettare incarichi nell’anno di riferimento e, se già nominati, dovranno cessare l’attività.

Oneri di smantellamento e ripristino: dal trattamento contabile alla rilevanza fiscale

03/11/2025 - I principi contabili nazionali prevedono che l’impatto a conto economico degli oneri di smantellamento e ripristino siano imputati, sotto forma di ammortamenti, agli esercizi in cui il cespite rilascia la sua utilità. Il <a target="_blank" title="D.M. MEF del 27 giugno 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/07/14/gu-coordinamento-oic-determinazione-base-imponibile-ires-irap">D.M. MEF del 27 giugno 2025</a>, che ha dettato le disposizioni di coordinamento tra gli aggiornamenti ai principi contabili <a target="_blank" class="rich-legge" title="OIC 16" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000842773SOMM">OIC 16</a> e <a target="_blank" class="rich-legge" title="OIC 31" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000842766SOMM">OIC 31</a> e le regole di determinazione della base imponibile IRES e IRAP, attribuisce efficacia ai criteri di qualificazione, imputazione temporale e classificazione dei fatti aziendali, anche in deroga alle disposizioni del TUIR. Pertanto, ciò che risulta dal conto economico civilistico e dall'applicazione di corretti principi contabili, vale anche ai fini della determinazione della base imponibile, salvo diversa disposizione. I principi contabili nazionali prevedono che l’impatto a conto economico degli oneri di smantellamento e ripristino siano imputati, sotto forma di ammortamenti, agli esercizi in cui il cespite rilascia la sua utilità. Il D.M. MEF del 27 giugno 2025, che ha dettato le disposizioni di coordinamento tra gli aggiornamenti ai principi contabili OIC 16 e OIC 31 e le regole di determinazione della base imponibile IRES e IRAP, attribuisce efficacia ai criteri di qualificazione, imputazione temporale e classificazione dei fatti aziendali, anche in deroga alle disposizioni del TUIR. Pertanto, ciò che risulta dal conto economico civilistico e dall'applicazione di corretti principi contabili, vale anche ai fini della determinazione della base imponibile, salvo diversa disposizione.

Contributi alle imprese: richiesta attestazione pagamento polizza catastrofale

13/11/2025 - Il Ministero della Cultura, con comunicato del 13 novembre 2025, ha ricordato l’obbligo per le imprese di stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali e eventi catastrofali sul territorio nazionale, come terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni. I beni da assicurare comprendono terreni e fabbricati, impianti e macchinari, nonché attrezzature industriali e commerciali. La scadenza iniziale fissata al 31 marzo 2025 è stata prorogata: al 1° ottobre 2025 per le imprese di medie dimensioni e al 31 dicembre 2025 per piccole e micro imprese. Tutte le richieste di contributo inviate al Ministero, dovranno includere una certificazione del legale rappresentante che attesti l’adempimento dell’obbligo assicurativo per i beni indicati. Le imprese che hanno già presentato domanda entro il 13 novembre 2025 potranno integrare la documentazione con la certificazione richiesta. Il Ministero della Cultura, con comunicato del 13 novembre 2025, ha ricordato l’obbligo per le imprese di stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali e eventi catastrofali sul territorio nazionale, come terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni. I beni da assicurare comprendono terreni e fabbricati, impianti e macchinari, nonché attrezzature industriali e commerciali. La scadenza iniziale fissata al 31 marzo 2025 è stata prorogata: al 1° ottobre 2025 per le imprese di medie dimensioni e al 31 dicembre 2025 per piccole e micro imprese. Tutte le richieste di contributo inviate al Ministero, dovranno includere una certificazione del legale rappresentante che attesti l’adempimento dell’obbligo assicurativo per i beni indicati. Le imprese che hanno già presentato domanda entro il 13 novembre 2025 potranno integrare la documentazione con la certificazione richiesta.

Crediti d'imposta ZES Unica e ZLS prorogati fino al 2028

13/11/2025 - Il disegno di legge di Bilancio 2026 (A.S. 1689) proroga fino al 2028 i crediti d’imposta ZES Unica del Mezzogiorno e Zone Logistiche Semplificate. Novità rilevante rispetto alla disciplina in vigore nel 2025 riguarda il termine ultimo per effettuare gli investimenti: mentre ai sensi delle disposizioni attuali, entrambe le agevolazioni sono riconosciute per gli investimenti ultimati entro il 15 novembre 2025, nel triennio 2026-2028 rilevano gli investimenti realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2026 fino al 31 dicembre 2028. Come nel 2025, anche per il 2026, il 2027 e il 2028, ai fini della fruizione del credito d’imposta, sarà necessario inviare all’Agenzia delle entrate una comunicazione preventiva e una integrativa attestante l’avvenuta realizzazione degli investimenti indicati nella comunicazione iniziale. Il disegno di legge di Bilancio 2026 (A.S. 1689) proroga fino al 2028 i crediti d’imposta ZES Unica del Mezzogiorno e Zone Logistiche Semplificate. Novità rilevante rispetto alla disciplina in vigore nel 2025 riguarda il termine ultimo per effettuare gli investimenti: mentre ai sensi delle disposizioni attuali, entrambe le agevolazioni sono riconosciute per gli investimenti ultimati entro il 15 novembre 2025, nel triennio 2026-2028 rilevano gli investimenti realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2026 fino al 31 dicembre 2028. Come nel 2025, anche per il 2026, il 2027 e il 2028, ai fini della fruizione del credito d’imposta, sarà necessario inviare all’Agenzia delle entrate una comunicazione preventiva e una integrativa attestante l’avvenuta realizzazione degli investimenti indicati nella comunicazione iniziale.

Bonus elettrodomestici 2025: come richiedere il voucher

13/11/2025 - Il 18 novembre 2025 è il click day per il bonus elettrodomestici. Dalle ore 7:00 sarà possibile inviare le richieste per ottenere il contributo, sotto forma di voucher, per l'acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica. La domanda per richiedere il bonus elettrodomestici può essere presentata tramite l’app IO o il sito bonuselettrodomestici.it, entrambi accessibili con SPID o CIE. I contributi verranno erogati fino ad esaurimento delle risorse disponibili, pari a 48,1 milioni di euro. Chi può fare richiesta del contributo? Il 18 novembre 2025 è il click day per il bonus elettrodomestici. Dalle ore 7:00 sarà possibile inviare le richieste per ottenere il contributo, sotto forma di voucher, per l'acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica. La domanda per richiedere il bonus elettrodomestici può essere presentata tramite l’app IO o il sito bonuselettrodomestici.it, entrambi accessibili con SPID o CIE. I contributi verranno erogati fino ad esaurimento delle risorse disponibili, pari a 48,1 milioni di euro. Chi può fare richiesta del contributo?

Export di materie prime e materiali da costruzione: dichiarato l'inadempimento dell'Ungheria

13/11/2025 - Con la sentenza del 13 novembre 2025 (causa C‑499/23), la Corte di Giustizia dell’UE ha accolto il ricorso della Commissione e dichiarato l’inadempimento dell’Ungheria. Le misure adottate dall’Ungheria sui materiali da costruzione sono state giudicate restrizioni equivalenti a divieti di esportazione, in quanto introducono obblighi amministrativi aggiuntivi, sanzioni, ritardi nelle consegne e, in caso di prelazione statale, impediscono definitivamente le transazioni. La Corte ha respinto le giustificazioni dell’Ungheria, ritenendo non dimostrata una minaccia grave per la collettività e quindi non legittima l’invocazione della pubblica sicurezza. Inoltre, tali misure violano la competenza esclusiva dell’UE in materia di politica commerciale comune. La Corte ha infine rilevato che l’Ungheria non ha rispettato la procedura di informazione prevista per le regolamentazioni tecniche, adottando le misure senza notificare la Commissione e prima della scadenza del periodo di sospensione. Con la sentenza del 13 novembre 2025 (causa C‑499/23), la Corte di Giustizia dell’UE ha accolto il ricorso della Commissione e dichiarato l’inadempimento dell’Ungheria. Le misure adottate dall’Ungheria sui materiali da costruzione sono state giudicate restrizioni equivalenti a divieti di esportazione, in quanto introducono obblighi amministrativi aggiuntivi, sanzioni, ritardi nelle consegne e, in caso di prelazione statale, impediscono definitivamente le transazioni. La Corte ha respinto le giustificazioni dell’Ungheria, ritenendo non dimostrata una minaccia grave per la collettività e quindi non legittima l’invocazione della pubblica sicurezza. Inoltre, tali misure violano la competenza esclusiva dell’UE in materia di politica commerciale comune. La Corte ha infine rilevato che l’Ungheria non ha rispettato la procedura di informazione prevista per le regolamentazioni tecniche, adottando le misure senza notificare la Commissione e prima della scadenza del periodo di sospensione.

Mercati digitali: indagine UE su possibile violazione da parte di Google

13/11/2025 - Il 13 novembre 2025 la Commissione Europea ha avviato un procedimento per verificare se Google rispetti gli obblighi previsti dal Digital Markets Act (DMA) nel posizionamento dei siti degli editori su Google Search. L’indagine riguarda in particolare la “politica di abuso della reputazione del sito”, che secondo Bruxelles potrebbe penalizzare i media e limitare la libertà degli editori di monetizzare e collaborare con terzi. Alphabet, designata come gatekeeper nel 2023, avrebbe dovuto conformarsi al DMA entro marzo 2024. La Commissione concluderà l’inchiesta entro 12 mesi e, in caso di violazioni, potrebbe imporre sanzioni fino al 20% del fatturato globale o misure correttive più severe. Il 13 novembre 2025 la Commissione Europea ha avviato un procedimento per verificare se Google rispetti gli obblighi previsti dal Digital Markets Act (DMA) nel posizionamento dei siti degli editori su Google Search. L’indagine riguarda in particolare la “politica di abuso della reputazione del sito”, che secondo Bruxelles potrebbe penalizzare i media e limitare la libertà degli editori di monetizzare e collaborare con terzi. Alphabet, designata come gatekeeper nel 2023, avrebbe dovuto conformarsi al DMA entro marzo 2024. La Commissione concluderà l’inchiesta entro 12 mesi e, in caso di violazioni, potrebbe imporre sanzioni fino al 20% del fatturato globale o misure correttive più severe.

Protezione dati personali: Assonime analizza la “pseudonimizzazione” alla luce della sentenza della Corte di Giustizia UE

13/11/2025 - Assonime, nel Caso 9/2025 pubblicato il 13 novembre 2025, analizza la recente sentenza della Corte di Giustizia dell’UE (4 settembre 2025, causa C‑413/23) sul tema della pseudonimizzazione dei dati personali. La Corte ha stabilito che i dati pseudonimizzati mantengono la natura di dato personale solo se i destinatari del trattamento possono ragionevolmente ricondurli a un individuo, anche tramite incroci con altre informazioni. In caso contrario, tali dati possono essere considerati anonimi e quindi esclusi dall’ambito della normativa sulla protezione dei dati. Assonime sottolinea l’importanza di questa interpretazione, che valorizza le circostanze concrete e riconosce come, a determinate condizioni, la pseudonimizzazione possa produrre effetti equivalenti all’anonimizzazione. La valutazione delle probabilità di identificabilità diventa così centrale per stabilire il regime giuridico applicabile e può favorire una maggiore circolazione dei dati nelle attività d’impresa. Assonime, nel Caso 9/2025 pubblicato il 13 novembre 2025, analizza la recente sentenza della Corte di Giustizia dell’UE (4 settembre 2025, causa C‑413/23) sul tema della pseudonimizzazione dei dati personali. La Corte ha stabilito che i dati pseudonimizzati mantengono la natura di dato personale solo se i destinatari del trattamento possono ragionevolmente ricondurli a un individuo, anche tramite incroci con altre informazioni. In caso contrario, tali dati possono essere considerati anonimi e quindi esclusi dall’ambito della normativa sulla protezione dei dati. Assonime sottolinea l’importanza di questa interpretazione, che valorizza le circostanze concrete e riconosce come, a determinate condizioni, la pseudonimizzazione possa produrre effetti equivalenti all’anonimizzazione. La valutazione delle probabilità di identificabilità diventa così centrale per stabilire il regime giuridico applicabile e può favorire una maggiore circolazione dei dati nelle attività d’impresa.

Quotidiano Giuridico

Cittadini non comunitari: il Report Istat 2024

14/11/2025 - Aumentano i permessi di soggiorno per lavoro e asilo, in calo i ricongiungimenti familiari

USA, boom della domanda nelle law firms

14/11/2025 - Nel terzo trimestre 2025 record di crescita e transazioni, con un aumento globale del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2024

Dipendenti: videosorveglianza illegittima se occultata non specificamente segnalata

14/11/2025 - Il Garante francese sanziona un'azienda per avere nascosto nel sistema antincendio telecamere e microfoni in un grande magazzino

Speciali

Pace fiscale

Fonte: ipsoa.it

Reddito di cittadinanza

Fonte: ipsoa.it

Quota 100 e pensioni 2019

Fonte: ipsoa.it

Fattura elettronica

Fonte: ipsoa.it

Tariffe Inail 2019

Fonte: ipsoa.it

Auto: ecotassa e bonus 2019

Fonte: ipsoa.it

Fondo Garanzia PMI

Fonte: ipsoa.it

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