IPSOA Quotidiano

Circolazione perdite infragruppo: in G.U. il decreto attuativo

14/07/2025 - Con il Decreto 27 giugno 2025 del Viceministero dell’Economia e delle Finanze pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 luglio 2025 è stata data attuazione all’<a rel="noopener noreferrer" target="_blank" class="rich-legge" title="articolo 177-ter" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000110002ART36671591">articolo 177-ter</a>, comma 2, del <a rel="noopener noreferrer" target="_blank" class="rich-legge" title="TUIR" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000110002SOMM">TUIR</a> recante definizione dei criteri per la determinazione del periodo di appartenenza al gruppo di ciascuna società e per il coordinamento delle disposizioni che limitano il riporto delle perdite fiscali infragruppo. Con il Decreto 27 giugno 2025 del Viceministero dell’Economia e delle Finanze pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 luglio 2025 è stata data attuazione all’articolo 177-ter, comma 2, del TUIR recante definizione dei criteri per la determinazione del periodo di appartenenza al gruppo di ciascuna società e per il coordinamento delle disposizioni che limitano il riporto delle perdite fiscali infragruppo.

Acquisto di crediti fiscali rilevante già nel 2024 per il reddito di lavoro autonomo

14/07/2025 - Con la <a target="_blank" title="risposta a interpello n. 171 del 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/06/27/interessi-attivi-bancari-premio-assicurazione-professionale-riaddebitato-regime-fiscale">risposta a interpello n. 171 del 2025</a>, l’Agenzia delle Entrate - in controtendenza rispetto a quanto affermato in precedenza - giunge alla conclusione che il differenziale positivo tra il valore nominale del credito d’imposta acquisito ai sensi dell'<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 121" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000892388ART163">art. 121</a>, <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 342020" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000892388SOMM">D.L. n. 34/2020</a> e il corrispondente costo sostenuto assumono rilevanza ai fini della determinazione del reddito di un’associazione professionale. L’Agenzia nulla dice, invece, in relazione al trattamento fiscale del differenziale positivo scaturente dall’acquisto dei bonus fiscali laddove l’acquisto venga posto in essere ad opera di un professionista. Con la risposta a interpello n. 171 del 2025, l’Agenzia delle Entrate - in controtendenza rispetto a quanto affermato in precedenza - giunge alla conclusione che il differenziale positivo tra il valore nominale del credito d’imposta acquisito ai sensi dell'art. 121, D.L. n. 34/2020 e il corrispondente costo sostenuto assumono rilevanza ai fini della determinazione del reddito di un’associazione professionale. L’Agenzia nulla dice, invece, in relazione al trattamento fiscale del differenziale positivo scaturente dall’acquisto dei bonus fiscali laddove l’acquisto venga posto in essere ad opera di un professionista.

Commercialisti: come richiedere l'attestazione di certificatore del Tax Control Framework

14/07/2025 - I professionisti iscritti (da almeno 5 anni) nella sezione A dell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili possono già presentare la domanda di iscrizione nell’elenco dei certificatori TCF, se in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità che danno diritto all’esonero totale dalla partecipazione ai percorsi formativi abilitanti. La documentazione comprovante lo svolgimento di incarichi e funzioni che danno diritto a beneficiare dell’esonero totale deve essere presentata, in copia, in allegato alla domanda di iscrizione, unitamente alla dichiarazione di conformità. La domanda di iscrizione, sottoscritta con firma digitale, va presentata via PEC, unitamente agli allegati, al CNDCEC che verificherà la sussistenza dei requisiti richiesti e avrà facoltà di accertare la veridicità delle dichiarazioni. Sulla domanda di iscrizione rilascerà, infine, un parere non vincolante la Commissione paritetica di valutazione. I professionisti iscritti (da almeno 5 anni) nella sezione A dell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili possono già presentare la domanda di iscrizione nell’elenco dei certificatori TCF, se in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità che danno diritto all’esonero totale dalla partecipazione ai percorsi formativi abilitanti. La documentazione comprovante lo svolgimento di incarichi e funzioni che danno diritto a beneficiare dell’esonero totale deve essere presentata, in copia, in allegato alla domanda di iscrizione, unitamente alla dichiarazione di conformità. La domanda di iscrizione, sottoscritta con firma digitale, va presentata via PEC, unitamente agli allegati, al CNDCEC che verificherà la sussistenza dei requisiti richiesti e avrà facoltà di accertare la veridicità delle dichiarazioni. Sulla domanda di iscrizione rilascerà, infine, un parere non vincolante la Commissione paritetica di valutazione.

Assenza ingiustificata del lavoratore: dimissioni di fatto o licenziamento disciplinare?

14/07/2025 - Dall’entrata in vigore della nuova procedura relativa alle dimissioni per fatti concludenti, prevista dal Collegato Lavoro (<a target="_blank" class="rich-legge" title="legge n. 2032024" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000974311SOMM">legge n. 203/2024</a>), sono emersi numerosi i dubbi applicativi. I datori di lavoro, in caso di assenza ingiustificata del lavoratore, si trovano a dover valutare, caso per caso, se utilizzare la procedura delle dimissioni di fatto oppure la procedura disciplinare prevista dall'<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 7" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000114051ART7">art. 7</a> dello <a target="_blank" class="rich-legge" title="Statuto dei lavoratori" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000114051SOMM">Statuto dei lavoratori</a>. Cosa scegliere? Perché? Dall’entrata in vigore della nuova procedura relativa alle dimissioni per fatti concludenti, prevista dal Collegato Lavoro (legge n. 203/2024), sono emersi numerosi i dubbi applicativi. I datori di lavoro, in caso di assenza ingiustificata del lavoratore, si trovano a dover valutare, caso per caso, se utilizzare la procedura delle dimissioni di fatto oppure la procedura disciplinare prevista dall'art. 7 dello Statuto dei lavoratori. Cosa scegliere? Perché?

Trasferimento del lavoratore: come gestirlo per evitare rischi e sanzioni

14/07/2025 - Il trasferimento del lavoratore è legittimo se motivato da ragioni tecniche, organizzative o produttive comprovate. È considerato illegittimo se utilizzato come punizione o per mansioni inferiori. Il lavoratore può opporsi al trasferimento se lo ritiene illegittimo, seguendo le procedure previste. Talvolta il trasferimento può anche essere richiesto direttamente dal lavoratore stesso. Cinque sono gli scenari che possono presentarsi. Quali? Il trasferimento del lavoratore è legittimo se motivato da ragioni tecniche, organizzative o produttive comprovate. È considerato illegittimo se utilizzato come punizione o per mansioni inferiori. Il lavoratore può opporsi al trasferimento se lo ritiene illegittimo, seguendo le procedure previste. Talvolta il trasferimento può anche essere richiesto direttamente dal lavoratore stesso. Cinque sono gli scenari che possono presentarsi. Quali?

Fringe benefit auto aziendali a uso promiscuo: come calcolare il valore?

14/07/2025 - Dopo gli attesi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate in merito al regime di tassazione delle auto aziendali a uso promiscuo concesse ai lavoratori (<a rel="noopener noreferrer" target="_blank" class="rich-legge" title="circolare n. 10E del 2025" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000985481SOMM">circolare n. 10/E del 2025</a>), è possibile delineare il quadro applicativo delle misure. Come si calcola il valore del fringe benefit? A supporto vengono presentati esempi di valorizzazione del bene, ciascuno basato su una diversa tipologia di autovettura (elettrica, ibrida e diesel), con l’ipotesi di un canone di leasing specifico per ogni caso. Dopo gli attesi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate in merito al regime di tassazione delle auto aziendali a uso promiscuo concesse ai lavoratori (circolare n. 10/E del 2025), è possibile delineare il quadro applicativo delle misure. Come si calcola il valore del fringe benefit? A supporto vengono presentati esempi di valorizzazione del bene, ciascuno basato su una diversa tipologia di autovettura (elettrica, ibrida e diesel), con l’ipotesi di un canone di leasing specifico per ogni caso.

Rendicontazione sostenibilità: due nuovi chiarimenti in merito al conseguimento di crediti formativi per il revisore legale

11/07/2025 - Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili specificando che, a seguito di una specifica richiesta di precisazioni formulata dal Consiglio Nazionale, sono stati pubblicati, in data 7 luglio 2025, sul sito della RGS (Revisione Legale), nella sezione FAQ – formazione continua del Revisore Legale, due nuovi chiarimenti in merito al conseguimento di crediti formativi nelle materie relative alla rendicontazione e all’attestazione della sostenibilità ai fini del conseguimento dell’abilitazione al rilascio dell’attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità, nel periodo transitorio di cui al comma 4 dell’<a target="_blank" class="rich-legge" title="articolo 18" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000969010ART30">articolo 18</a> del <a target="_blank" class="rich-legge" title="decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000969010SOMM">decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125</a>. Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili specificando che, a seguito di una specifica richiesta di precisazioni formulata dal Consiglio Nazionale, sono stati pubblicati, in data 7 luglio 2025, sul sito della RGS (Revisione Legale), nella sezione FAQ – formazione continua del Revisore Legale, due nuovi chiarimenti in merito al conseguimento di crediti formativi nelle materie relative alla rendicontazione e all’attestazione della sostenibilità ai fini del conseguimento dell’abilitazione al rilascio dell’attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità, nel periodo transitorio di cui al comma 4 dell’articolo 18 del decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125.

IFRS 1, 7, 9, 10 e IAS 7: aggiornati i principi contabili

10/07/2025 - Pubblicato nella G.U.U.E. Serie L del 10 luglio 2025 il Regolamento UE 2025/1331 che modifica gli IFRS 1, 7, 9, 10 e lo IAS 7. Le novità, applicabili dal 1° gennaio 2026, derivano dal ciclo annuale di miglioramenti IASB e riguardano aspetti tecnici su strumenti finanziari, bilancio consolidato e rendiconto finanziario. Pubblicato nella G.U.U.E. Serie L del 10 luglio 2025 il Regolamento UE 2025/1331 che modifica gli IFRS 1, 7, 9, 10 e lo IAS 7. Le novità, applicabili dal 1° gennaio 2026, derivano dal ciclo annuale di miglioramenti IASB e riguardano aspetti tecnici su strumenti finanziari, bilancio consolidato e rendiconto finanziario.

Rendicontazione di sostenibilità: chiarimenti sul conseguimento dei crediti formativi ai fini dell'abilitazione

07/07/2025 - Il Ministero dell’Economia e delle finanze - Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato le FAQ n. 30 e n. 31 in merito al conseguimento di crediti formativi nelle materie relative alla rendicontazione e all’attestazione della sostenibilità ai fini del conseguimento dell’abilitazione al rilascio dell’attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità, nel periodo transitorio di cui all’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 18" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000969010ART30">art. 18</a>, comma 4, <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000969010SOMM">D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125</a>. Il Ministero dell’Economia e delle finanze - Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato le FAQ n. 30 e n. 31 in merito al conseguimento di crediti formativi nelle materie relative alla rendicontazione e all’attestazione della sostenibilità ai fini del conseguimento dell’abilitazione al rilascio dell’attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità, nel periodo transitorio di cui all’art. 18, comma 4, D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125.

Micro, piccola e media impresa: come individuare la dimensione aziendale per accedere alle agevolazioni

14/07/2025 - Identificare se un’impresa è di micro, piccola, media o grande dimensione è di fondamentale importanza per accedere ad agevolazioni a livello regionale, nazionale ed europeo. Alcuni strumenti agevolativi, infatti, come ad esempio la Nuova Sabatini, sono specificamente dedicati alle PMI. La dimensione aziendale influenza anche la percentuale del beneficio fruibile, come nel caso del credito di imposta per investimenti nella ZES unica. Anche l’entrata in vigore dell’obbligo delle polizze assicurative per i rischi catastrofali è differenziata in base alla dimensione aziendale. È pertanto importante conoscere i criteri di classificazione e le normative che definiscono la dimensione aziendale. Cinque alcuni dei possibili scenari che si possono presentare. Quali? Identificare se un’impresa è di micro, piccola, media o grande dimensione è di fondamentale importanza per accedere ad agevolazioni a livello regionale, nazionale ed europeo. Alcuni strumenti agevolativi, infatti, come ad esempio la Nuova Sabatini, sono specificamente dedicati alle PMI. La dimensione aziendale influenza anche la percentuale del beneficio fruibile, come nel caso del credito di imposta per investimenti nella ZES unica. Anche l’entrata in vigore dell’obbligo delle polizze assicurative per i rischi catastrofali è differenziata in base alla dimensione aziendale. È pertanto importante conoscere i criteri di classificazione e le normative che definiscono la dimensione aziendale. Cinque alcuni dei possibili scenari che si possono presentare. Quali?

FonARCom finanzia la formazione: 3 scadenze per l'invio dei piani aziendali

14/07/2025 - L’<a target="_blank" title="avviso FonARCom n. 3/2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/07/09/formazione-continua-arrivo-fondi-fonarcom">avviso FonARCom n. 3/2025</a> finanzia con contributi a fondo perduto la formazione continua dei lavoratori. Le aziende vogliono fare domanda hanno a disposizione tre scadenze per l’invio dei piani formativi: 23 luglio 2025, 27 novembre 2025 e 2 aprile 2026. L’avviso FonARCom ha l’obiettivo di rafforzare le competenze aziendali attraverso piani formativi valorizzati secondo il criterio delle unità di costo standard (UCS). Quali sono gli ambiti coperti dalla formazione? L’avviso FonARCom n. 3/2025 finanzia con contributi a fondo perduto la formazione continua dei lavoratori. Le aziende vogliono fare domanda hanno a disposizione tre scadenze per l’invio dei piani formativi: 23 luglio 2025, 27 novembre 2025 e 2 aprile 2026. L’avviso FonARCom ha l’obiettivo di rafforzare le competenze aziendali attraverso piani formativi valorizzati secondo il criterio delle unità di costo standard (UCS). Quali sono gli ambiti coperti dalla formazione?

Bonus ZES Unica: qual è il valore agevolabile degli immobili strumentali

12/07/2025 - Per il credito d'imposta ZES Unica mezzogiorno 2025 l'interpello n. 183/2025 dell'Agenzia delle Entrate rappresenta un importante tassello interpretativo. Chiarisce il limite del 50% come soglia di agevolabilità e non di ammissibilità, consente l’inclusione delle spese accessorie e capitalizzate nella base agevolabile degli immobili e apre a un’interpretazione più ampia anche per gli immobili non nuovi, in presenza di interventi qualificabili come ammodernamento o ampliamento. Per il credito d'imposta ZES Unica mezzogiorno 2025 l'interpello n. 183/2025 dell'Agenzia delle Entrate rappresenta un importante tassello interpretativo. Chiarisce il limite del 50% come soglia di agevolabilità e non di ammissibilità, consente l’inclusione delle spese accessorie e capitalizzate nella base agevolabile degli immobili e apre a un’interpretazione più ampia anche per gli immobili non nuovi, in presenza di interventi qualificabili come ammodernamento o ampliamento.

Dazi USA al 30% dal 1° agosto 2025 sulle importazioni UE

14/07/2025 - Dal 1° agosto 2025 entreranno in vigore, salvo nuove deroghe, dazi al 30% sui prodotti dell’UE inviati negli Stati Uniti. E’ quanto annunciato dal Presidente degli USA, Donald Trump, nella lettera inviata a Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea.<a target="_blank" title="dazi-usa-al-30-dal-1-agosto-2025-sulle-importazioni-ue" href="/& pdf.ashx#126;/media/Quotidiano/2025/07/14/dazi-usa-al-30-dal-1-agosto-2025-sulle-importazioni-ue/A_IMP_14072025_Lettera_Trump">Lettera Donal Trump</a> Dal 1° agosto 2025 entreranno in vigore, salvo nuove deroghe, dazi al 30% sui prodotti dell’UE inviati negli Stati Uniti. E’ quanto annunciato dal Presidente degli USA, Donald Trump, nella lettera inviata a Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea.Lettera Donal Trump

Nella composizione negoziata le misure fiscali premiali non si estendono in caso di cessione d'azienda

14/07/2025 - L’<a target="_blank" title="interpello dell’Agenzia delle Entrate n. 178/2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/07/08/composizione-negoziata-non-applica-irrilevanza-plusvalenze-minusvalenze-cessione-beni">interpello dell’Agenzia delle Entrate n. 178/2025</a> chiarisce che nell’ambito della procedura di composizione negoziata della crisi d’impresa, all’eventuale plusvalenza (o minusvalenza) realizzata a seguito della cessione d’azienda, si applicano le regole ordinarie di determinazione del reddito d’impresa. Non è quindi applicabile, neppure per “estensione analogica”, l’irrilevanza fiscale delle plusvalenze e minusvalenze in caso di cessione dei beni ai creditori nell’ambito del concordato preventivo, prevista dall’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 86" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000110002ART90">art. 86</a>, comma 5, del <a target="_blank" class="rich-legge" title="Tuir" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000110002SOMM">Tuir</a>. L’interpello dell’Agenzia delle Entrate n. 178/2025 chiarisce che nell’ambito della procedura di composizione negoziata della crisi d’impresa, all’eventuale plusvalenza (o minusvalenza) realizzata a seguito della cessione d’azienda, si applicano le regole ordinarie di determinazione del reddito d’impresa. Non è quindi applicabile, neppure per “estensione analogica”, l’irrilevanza fiscale delle plusvalenze e minusvalenze in caso di cessione dei beni ai creditori nell’ambito del concordato preventivo, prevista dall’art. 86, comma 5, del Tuir.

Adeguati assetti organizzativi per la crisi d'impresa: l'utilità della nota integrativa

12/07/2025 - Il Codice della Crisi e dell'Insolvenza impone agli imprenditori di dotarsi di assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati al fine di rilevare tempestivamente segnali di crisi. Per un’impresa di grande dimensione la struttura complessivamente già esistente consente di tracciare con maggiore immediatezza e facilità un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato, in quelle di dimensioni minori invece, questo lavoro risulta più complesso e l’applicazione della disciplina in questione non può che concretizzarsi con la predisposizione di adeguati protocolli organizzativi. Alla luce di uno scenario come questo, che lascia almeno per il momento ampio spazio ad interpretazioni, discrezionalità e valutazioni soggettive, ecco che il bilancio di esercizio può rappresentare, soprattutto per le piccole imprese, un’occasione molto utile. In che modo? Il Codice della Crisi e dell'Insolvenza impone agli imprenditori di dotarsi di assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati al fine di rilevare tempestivamente segnali di crisi. Per un’impresa di grande dimensione la struttura complessivamente già esistente consente di tracciare con maggiore immediatezza e facilità un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato, in quelle di dimensioni minori invece, questo lavoro risulta più complesso e l’applicazione della disciplina in questione non può che concretizzarsi con la predisposizione di adeguati protocolli organizzativi. Alla luce di uno scenario come questo, che lascia almeno per il momento ampio spazio ad interpretazioni, discrezionalità e valutazioni soggettive, ecco che il bilancio di esercizio può rappresentare, soprattutto per le piccole imprese, un’occasione molto utile. In che modo?

Quotidiano Giuridico

Il bullismo? Una piaga sociale che riguarda tutti

14/07/2025 - Un ragazzo su cinque ne è vittima. L’impegno del Ministero dell’Istruzione: educare alla empatia, alla gentilezza e al rispetto

Il grave illecito professionale e la condanna penale per socio di maggioranza tra vecchio e nuovo codice

14/07/2025 -

La nozione di grave illecito professionale, ferma la necessaria valutazione discrezionale della stazione appaltante, ricomprende ogni condotta, collegata all’esercizio dell’attività professionale, contraria a un dovere posto da una norma giuridica di natura civile, penale o amministrativa e non prevede un numero chiuso di illeciti professionali; ciò avuto riguardo alla formula aperta dell’art. 80 comma 5 lett. c) del D.lgs. n. 50 del 2016 (“la stazione appaltante dimostri con mezzi adeguati che l’operatore economico si è reso colpevole di gravi illeciti professionali, tali da rendere dubbia la sua integrità o affidabilità”) al contrario della previsione di cui all’art. 98 comma 3 del D.lgs. n. 36 del 2023 che ha provveduto a tipizzare anche l’illecito professionale. Lo stabilisce il Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 28 maggio 2025, n. 4635.

Imbrattamento di cose altrui: non illegittima la mancata trasformazione in torto civile

14/07/2025 -

La Corte costituzionale, con la sentenza del 10 luglio 2025, n. 105, pur ritenendo opinabile la scelta legislativa concernente la perdurante rilevanza penale dell’art. 639 c.p. a fronte del differente trattamento riconosciuto a talune ipotesi di danneggiamento, la Corte costituzionale ha dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale aventi ad oggetto la configurazione, come illecito penale, del deturpamento o imbrattamento di cose altrui.

Speciali

Pace fiscale

Fonte: ipsoa.it

Reddito di cittadinanza

Fonte: ipsoa.it

Quota 100 e pensioni 2019

Fonte: ipsoa.it

Fattura elettronica

Fonte: ipsoa.it

Tariffe Inail 2019

Fonte: ipsoa.it

Auto: ecotassa e bonus 2019

Fonte: ipsoa.it

Fondo Garanzia PMI

Fonte: ipsoa.it

Video

One FISCALE: la soluzione che hai sempre desiderato

One FISCALE: la soluzione che hai sempre desiderato

Guarda i video
SSL Ambiente Condiviso: Vista Consulente - RSPP

SSL Ambiente Condiviso: Vista Consulente - RSPP

Guarda i video