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IPSOA Quotidiano
Terzo settore: dal 2026 nuove regole fiscali e regime forfetario per APS e ODV
13/09/2025 - Il <a target="_blank" title="decreto fiscale" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/07/30/ravvedimento-speciale-verifiche-azienda-novita-decreto-fiscale">decreto fiscale</a> ha eliminato ogni dubbio sull’entrata in vigore integrale della riforma del Terzo settore, sostituendo all’autorizzazione della Commissione europea la precisa indicazione sull’operatività del nuovo regime fiscale, a partire dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2025. Le norme che prevedono nuovi regimi forfetari di determinazione del reddito troveranno quindi applicazione con decorrenza dal 1° gennaio 2026. Tra questi, il regime forfetario applicabile a ODV e APS, che verrà ulteriormente modificato: il <a target="_blank" title="decreto attuativo della delega fiscale approvato dal Consiglio dei Ministri del 22 luglio 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/07/23/ets-introdotte-misure-semplificazione-razionalizzazione-quadro-normativo">decreto attuativo della delega fiscale approvato dal Consiglio dei Ministri del 22 luglio 2025</a> fissa a 85.000 euro il limite di ricavi per l’accesso a tale regime. Il decreto fiscale ha eliminato ogni dubbio sull’entrata in vigore integrale della riforma del Terzo settore, sostituendo all’autorizzazione della Commissione europea la precisa indicazione sull’operatività del nuovo regime fiscale, a partire dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2025. Le norme che prevedono nuovi regimi forfetari di determinazione del reddito troveranno quindi applicazione con decorrenza dal 1° gennaio 2026. Tra questi, il regime forfetario applicabile a ODV e APS, che verrà ulteriormente modificato: il decreto attuativo della delega fiscale approvato dal Consiglio dei Ministri del 22 luglio 2025 fissa a 85.000 euro il limite di ricavi per l’accesso a tale regime.
Autotutela obbligatoria tra teoria e pratica. Lo Statuto del contribuente la consente, il sistema informativo del Fisco no
13/09/2025 - Con l’entrata in vigore dell’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 10-quater" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000141673ART36179564">art. 10-quater</a> dello <a target="_blank" class="rich-legge" title="Statuto del contribuente" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000141673SOMM">Statuto del contribuente</a> (<a target="_blank" class="rich-legge" title="legge n. 2122000" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000141673SOMM">legge n. 212/2000</a>), introdotto dal <a target="_blank" title="D.Lgs. n. 219/2023" href="https://www.ipsoa.it/speciali/statuto-contribuente-riforma-fiscale-rapporto-fisco">D.Lgs. n. 219/2023</a> e in vigore dal 18 gennaio 2024, l’autotutela tributaria assume carattere obbligatorio nei casi tassativi ivi indicati, come la mancata considerazione di pagamenti effettuati. Ma in alcuni casi il sistema informativo dell’Agenzia delle Entrate (il sistema CIVIS) ne rende impossibile la concreta applicazione, con conseguenti aggravi di oneri materiali e procedurali a carico dei contribuenti. Con l’entrata in vigore dell’art. 10-quater dello Statuto del contribuente (legge n. 212/2000), introdotto dal D.Lgs. n. 219/2023 e in vigore dal 18 gennaio 2024, l’autotutela tributaria assume carattere obbligatorio nei casi tassativi ivi indicati, come la mancata considerazione di pagamenti effettuati. Ma in alcuni casi il sistema informativo dell’Agenzia delle Entrate (il sistema CIVIS) ne rende impossibile la concreta applicazione, con conseguenti aggravi di oneri materiali e procedurali a carico dei contribuenti.
Isola d'Elba: proroga per gli adempimenti e versamenti tributari e contributivi
12/09/2025 - Con una lettera del 12 settembre 2025 il CNDCEC ha chiesto una congrua proroga dei termini in materia di adempimenti e versamenti tributari e contributivi in scadenza nel mese di settembre per l’isola d’Elba, recentemente colpita da un importante evento alluvionale. La lettera è stat inviata al primo ministro, Giorgia Meloni, al Ministro e al Viceministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e Maurizio Leo, e al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone. Con una lettera del 12 settembre 2025 il CNDCEC ha chiesto una congrua proroga dei termini in materia di adempimenti e versamenti tributari e contributivi in scadenza nel mese di settembre per l’isola d’Elba, recentemente colpita da un importante evento alluvionale. La lettera è stat inviata al primo ministro, Giorgia Meloni, al Ministro e al Viceministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e Maurizio Leo, e al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone.
Società tra professionisti: nuove regole sulla maggioranza dei soci
11/10/2025 - L'art. 9 della Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2025, attualmente all’esame del Senato, modifica la normativa sulle società tra professionisti. Come? Viene disposto che una società può ottenere la qualifica di STP se il numero dei soci professionisti o, in alternativa, la partecipazione al capitale sociale dei professionisti sia tale da determinare la maggioranza di due terzi nelle deliberazioni o decisioni dei soci, tenuto conto delle regole stabilite per il modello societario prescelto. I patti sociali o parasociali non possono derogare a questo principio. L'art. 9 della Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2025, attualmente all’esame del Senato, modifica la normativa sulle società tra professionisti. Come? Viene disposto che una società può ottenere la qualifica di STP se il numero dei soci professionisti o, in alternativa, la partecipazione al capitale sociale dei professionisti sia tale da determinare la maggioranza di due terzi nelle deliberazioni o decisioni dei soci, tenuto conto delle regole stabilite per il modello societario prescelto. I patti sociali o parasociali non possono derogare a questo principio.
Delitto di estorsione nel rapporto di lavoro. Attenzione anche alle “parole” usate
13/09/2025 - La Cassazione, in più sentenze del 2025, lancia messaggi severi indirizzati al mondo delle imprese relativamente al delitto di estorsione quale condotta del datore di lavoro che, approfittando della situazione del mercato a lui favorevole per la prevalenza dell’offerta sulla domanda, costringe i lavoratori, con la minaccia, alla coartazione della sua capacità di autodeterminazione. La minaccia può presentarsi in molteplici forme: esplicita o larvata, scritta o orale, determinata o indeterminata e assumere la forma di semplice esortazione e di consiglio. Ma ciò che rileva è il proposito voluto dal datore di lavoro (o da chi per o con lui), inteso a perseguire un ingiusto profitto con altrui danno. E allora? Attenzione anche alle parole usate! La Cassazione, in più sentenze del 2025, lancia messaggi severi indirizzati al mondo delle imprese relativamente al delitto di estorsione quale condotta del datore di lavoro che, approfittando della situazione del mercato a lui favorevole per la prevalenza dell’offerta sulla domanda, costringe i lavoratori, con la minaccia, alla coartazione della sua capacità di autodeterminazione. La minaccia può presentarsi in molteplici forme: esplicita o larvata, scritta o orale, determinata o indeterminata e assumere la forma di semplice esortazione e di consiglio. Ma ciò che rileva è il proposito voluto dal datore di lavoro (o da chi per o con lui), inteso a perseguire un ingiusto profitto con altrui danno. E allora? Attenzione anche alle parole usate!
Pensione a 62 anni: come ottenerla con la previdenza complementare
13/09/2025 - Per chi aderisce alla previdenza complementare, vi è la possibilità, tramite la RITA (Rendita integrativa temporanea anticipata) di anticipare l’uscita dal lavoro a 62 anni e, in caso di inoccupazione da oltre 24 mesi, anche a 57 anni, percependo una sorta di rendita trimestrale che accompagna sino all’età per la pensione di vecchiaia, prevista, ad oggi, a 67 anni. Tecnicamente, non si tratta di una pensione, ma di un’erogazione, frazionata nel tempo, del capitale accumulato nel fondo pensione. Essa rappresenta sicuramente un importante strumento di flessibilità previdenziale, ma, in caso di utilizzo, da programmare con attenzione. Come funziona la RITA? Come si calcola l’importo della rendita trimestrale? Quanto e con quali modalità è conveniente il suo utilizzo? Per chi aderisce alla previdenza complementare, vi è la possibilità, tramite la RITA (Rendita integrativa temporanea anticipata) di anticipare l’uscita dal lavoro a 62 anni e, in caso di inoccupazione da oltre 24 mesi, anche a 57 anni, percependo una sorta di rendita trimestrale che accompagna sino all’età per la pensione di vecchiaia, prevista, ad oggi, a 67 anni. Tecnicamente, non si tratta di una pensione, ma di un’erogazione, frazionata nel tempo, del capitale accumulato nel fondo pensione. Essa rappresenta sicuramente un importante strumento di flessibilità previdenziale, ma, in caso di utilizzo, da programmare con attenzione. Come funziona la RITA? Come si calcola l’importo della rendita trimestrale? Quanto e con quali modalità è conveniente il suo utilizzo?
Revisori legali: obbligo di tempestivo inserimento/aggiornamento dell'indirizzo PEC
08/09/2025 - Con un comunicato dell’8 settembre 2025 pubblicato nella Sezione Revisione legale, la Ragioneria Generale dello Stato del MEF invita gli iscritti al registro dei revisori legali, che non hanno ancora comunicato o che non hanno aggiornato il proprio indirizzo PEC, a procedere a tale adempimento ed inserire tempestivamente tale indirizzo esclusivamente tramite accesso alla propria area riservata. Il mancato inserimento/aggiornamento dell’indirizzo PEC non consentirà ai revisori legali interessati l’accesso alla procedura di abilitazione all’attività di attestazione della rendicontazione di sostenibilità. Con un comunicato dell’8 settembre 2025 pubblicato nella Sezione Revisione legale, la Ragioneria Generale dello Stato del MEF invita gli iscritti al registro dei revisori legali, che non hanno ancora comunicato o che non hanno aggiornato il proprio indirizzo PEC, a procedere a tale adempimento ed inserire tempestivamente tale indirizzo esclusivamente tramite accesso alla propria area riservata. Il mancato inserimento/aggiornamento dell’indirizzo PEC non consentirà ai revisori legali interessati l’accesso alla procedura di abilitazione all’attività di attestazione della rendicontazione di sostenibilità.
Revisori legali: dal MEF chiarimenti sulla maturazione dei crediti formativi
02/09/2025 - La Ragioneria generale dello Stato del MEF chiarisce che l’indicazione dell’anno “2025” accanto ai titoli dei corsi presenti sulla piattaforma di formazione non rappresenta l’anno di produzione del corso, bensì l’anno in cui è possibile maturare il relativo credito formativo. Tale precisazione è rivolta agli iscritti al Registro dei revisori legali, nell’ambito del triennio formativo 2023-2025. Il Ministero sottolinea inoltre che ogni corso consente l’acquisizione del credito una sola volta, nell’anno in cui viene fruito per la prima volta. La Ragioneria generale dello Stato del MEF chiarisce che l’indicazione dell’anno “2025” accanto ai titoli dei corsi presenti sulla piattaforma di formazione non rappresenta l’anno di produzione del corso, bensì l’anno in cui è possibile maturare il relativo credito formativo. Tale precisazione è rivolta agli iscritti al Registro dei revisori legali, nell’ambito del triennio formativo 2023-2025. Il Ministero sottolinea inoltre che ogni corso consente l’acquisizione del credito una sola volta, nell’anno in cui viene fruito per la prima volta.
Rendicontazione di sostenibilità con calendario aggiornato: pro e contro della proroga
26/08/2025 - Il <a target="_blank" title="decreto Economia (art. 10, comma 1-bis, D.L. n. 95/2025 convertito in legge n. 118/2025)" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/08/25/decreto-economia-novita-legge-conversione-g-u">decreto Economia (art. 10, comma 1-bis, D.L. n. 95/2025 convertito in legge n. 118/2025)</a> ha aggiornato i termini per l’adempimento degli obblighi di rendicontazione di sostenibilità alla luce della proroga introdotta dalla <a target="_blank" title="direttiva UE n. 2025/794 del 24 aprile 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/04/17/rendicontazione-sostenibilita-modificate-date-decorrenza-obblighi">direttiva UE n. 2025/794 del 24 aprile 2025</a>. Il maggior termine coinvolge le grandi imprese non soggette a NFRD (Non-Financial Reporting Directive) nonché le PMI quotate e altri enti specifici. I nuovi termini prorogano di due anni gli adempimenti prima previsti rispettivamente nel 2025 e 2026 e ora nel 2027 e 2028. Si tratta quindi di una modifica necessaria al fine di adeguare la normativa italiana alla già emendata normativa europea. Il decreto Economia (art. 10, comma 1-bis, D.L. n. 95/2025 convertito in legge n. 118/2025) ha aggiornato i termini per l’adempimento degli obblighi di rendicontazione di sostenibilità alla luce della proroga introdotta dalla direttiva UE n. 2025/794 del 24 aprile 2025. Il maggior termine coinvolge le grandi imprese non soggette a NFRD (Non-Financial Reporting Directive) nonché le PMI quotate e altri enti specifici. I nuovi termini prorogano di due anni gli adempimenti prima previsti rispettivamente nel 2025 e 2026 e ora nel 2027 e 2028. Si tratta quindi di una modifica necessaria al fine di adeguare la normativa italiana alla già emendata normativa europea.
Tax credit librerie: domande dal 15 settembre 2025
13/09/2025 - Dal 15 settembre 2025, gli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati possono essere presentate le domande per il riconoscimento del credito di imposta librerie, riferito ai dati economici dell’anno 2024. Le istanze possono essere inviate fino al 31 ottobre 2025, esclusivamente per via telematica tramite il sistema predisposto dalla Direzione Generale Biblioteche e istituti culturali del Ministero della Cultura. L'ordine temporale di presentazione delle domande non rileva ai fini della attribuzione del beneficio. Dal 15 settembre 2025, gli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati possono essere presentate le domande per il riconoscimento del credito di imposta librerie, riferito ai dati economici dell’anno 2024. Le istanze possono essere inviate fino al 31 ottobre 2025, esclusivamente per via telematica tramite il sistema predisposto dalla Direzione Generale Biblioteche e istituti culturali del Ministero della Cultura. L'ordine temporale di presentazione delle domande non rileva ai fini della attribuzione del beneficio.
Transizione industriale: domande per i contributi dal 17 settembre 2025
13/09/2025 - Al via le domande per il terzo bando “Fondo per il sostegno alla transizione industriale”. Le istanze possono essere presentate dal 17 settembre 2025 al 10 dicembre 2025, esclusivamente on line attraverso la piattaforma informatica di Invitalia. La nuova edizione della misura, finanziata dal PNRR, mette a disposizione oltre 134 milioni di euro. Al momento della presentazione della domanda, il richiedente dovrà dichiarare di essere in regola con l’obbligo di <a target="_blank" title="assicurazione dei rischi catastrofali" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/09/08/polizze-catastrofali-gestire-obbligo-fini-accesso-agevolazioni">assicurazione dei rischi catastrofali</a>. Quali sono gli investimenti ammissibili? Al via le domande per il terzo bando “Fondo per il sostegno alla transizione industriale”. Le istanze possono essere presentate dal 17 settembre 2025 al 10 dicembre 2025, esclusivamente on line attraverso la piattaforma informatica di Invitalia. La nuova edizione della misura, finanziata dal PNRR, mette a disposizione oltre 134 milioni di euro. Al momento della presentazione della domanda, il richiedente dovrà dichiarare di essere in regola con l’obbligo di assicurazione dei rischi catastrofali. Quali sono gli investimenti ammissibili?
Imprese agricole: modificata la disciplina sugli investimenti
12/09/2025 - Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il <a target="_blank" class="rich-legge" title="decreto direttoriale 4 settembre 2025" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000989601SOMM">decreto direttoriale 4 settembre 2025</a> che ha modificato la disciplina relativa agli investimenti delle imprese agricole. In particolare il decreto interviene sulla disciplina di concessione delle agevolazioni a seguito dell’entrata in vigore, il 1° gennaio 2023, del <a target="_blank" class="rich-legge" title="Regolamento (UE) n. 20222472" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000936330SOMM">Regolamento (UE) n. 2022/2472</a> della Commissione del 14 dicembre 2022 (Regolamento ABER II). Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il decreto direttoriale 4 settembre 2025 che ha modificato la disciplina relativa agli investimenti delle imprese agricole. In particolare il decreto interviene sulla disciplina di concessione delle agevolazioni a seguito dell’entrata in vigore, il 1° gennaio 2023, del Regolamento (UE) n. 2022/2472 della Commissione del 14 dicembre 2022 (Regolamento ABER II).
Fondo indennizzi per i risparmiatori vittime di frodi finanziarie: in GU le disposizioni attuative
12/09/2025 - Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 212 del 12 settembre 2025, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 luglio 2025 recante le disposizioni attuative del fondo indennizzi per i risparmiatori vittime di frodi finanziarie. I risparmiatori possono ottenere indennizzi presentando domanda telematica tramite piattaforma dedicata. Il procedimento si conclude entro 180 giorni dalla scadenza del termine di presentazione, con possibile sospensione fino a 90 giorni per esigenze istruttorie. Il pagamento degli indennizzi viene effettuato in base a piani di riparto, nel limite complessivo di 200 milioni di euro. Se le richieste superano le risorse disponibili, l’indennizzo è proporzionale all’importo riconosciuto a ciascun beneficiario. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 212 del 12 settembre 2025, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 luglio 2025 recante le disposizioni attuative del fondo indennizzi per i risparmiatori vittime di frodi finanziarie. I risparmiatori possono ottenere indennizzi presentando domanda telematica tramite piattaforma dedicata. Il procedimento si conclude entro 180 giorni dalla scadenza del termine di presentazione, con possibile sospensione fino a 90 giorni per esigenze istruttorie. Il pagamento degli indennizzi viene effettuato in base a piani di riparto, nel limite complessivo di 200 milioni di euro. Se le richieste superano le risorse disponibili, l’indennizzo è proporzionale all’importo riconosciuto a ciascun beneficiario.
Piano per l'industria cyber nazionale: pubblicato il documento strategico per il rafforzamento dell'ecosistema
12/09/2025 - L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha approvato, con Decreto Direttoriale prot. ACN 0320700, il Piano per l’industria cyber nazionale, previsto dalla Misura #51 del Piano di implementazione della Strategia Nazionale di Cybersicurezza 2022–2026. Il Piano, rappresenta un documento strategico per il rafforzamento dell’ecosistema industriale nazionale della cybersicurezza. Definisce azioni, strumenti e fonti di finanziamento per sostenere l’innovazione, la crescita delle imprese e lo sviluppo di competenze nel settore cyber. Le amministrazioni coinvolte garantiranno l’attuazione degli interventi con un approccio sinergico e sistemico, in linea con i prerequisiti di sicurezza definiti dall’ACN. L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha approvato, con Decreto Direttoriale prot. ACN 0320700, il Piano per l’industria cyber nazionale, previsto dalla Misura #51 del Piano di implementazione della Strategia Nazionale di Cybersicurezza 2022–2026. Il Piano, rappresenta un documento strategico per il rafforzamento dell’ecosistema industriale nazionale della cybersicurezza. Definisce azioni, strumenti e fonti di finanziamento per sostenere l’innovazione, la crescita delle imprese e lo sviluppo di competenze nel settore cyber. Le amministrazioni coinvolte garantiranno l’attuazione degli interventi con un approccio sinergico e sistemico, in linea con i prerequisiti di sicurezza definiti dall’ACN.
Fondazioni: chiarimenti su operazioni di trasformazione, fusione e scissione
12/09/2025 - Il Consiglio Notarile di Milano ha pubblicato la massima della commissione del terzo settore dal titolo “Operazioni di trasformazione, fusione e scissione di fondazioni” del 22 luglio 2025 con cui evidenzia che lo statuto di una fondazione può: escludere il compimento di operazioni di trasformazione, fusione o scissione; precludere il ricorso a dette operazioni quando determinino una sostanziale modifica dello scopo fondativo, o al ricorrere di altre circostanze in esso indicate; vietare il ricorso solo ad alcune di dette operazioni; subordinare il ricorso a dette operazioni (tutte o alcune di esse) a determinate condizioni o al consenso di determinati soggetti. Lo statuto di una fondazione, che non escluda in modo espresso il compimento di trasformazioni, fusioni e scissioni, può inoltre individuare l’organo competente ad approvare la relativa deliberazione, nonché prevedere un quorum deliberativo diverso da quello richiesto per le modifiche statutarie. Il Consiglio Notarile di Milano ha pubblicato la massima della commissione del terzo settore dal titolo “Operazioni di trasformazione, fusione e scissione di fondazioni” del 22 luglio 2025 con cui evidenzia che lo statuto di una fondazione può: escludere il compimento di operazioni di trasformazione, fusione o scissione; precludere il ricorso a dette operazioni quando determinino una sostanziale modifica dello scopo fondativo, o al ricorrere di altre circostanze in esso indicate; vietare il ricorso solo ad alcune di dette operazioni; subordinare il ricorso a dette operazioni (tutte o alcune di esse) a determinate condizioni o al consenso di determinati soggetti. Lo statuto di una fondazione, che non escluda in modo espresso il compimento di trasformazioni, fusioni e scissioni, può inoltre individuare l’organo competente ad approvare la relativa deliberazione, nonché prevedere un quorum deliberativo diverso da quello richiesto per le modifiche statutarie.
Quotidiano Giuridico
Il regime dell'accesso agli atti in tema di quote latte
13/09/2025 - L'istanza volta ad accertare la corretta attuazione delle sentenze della Corte UE viola il divieto di controllo generalizzato sull'attività della PA (C. Stato n. 3599/2025)
La Toscana adotta un proprio Codice del turismo
12/09/2025 - Il Testo Unico, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, introduce un sistema che punta su sostenibilità, digitalizzazione, legalità e qualità dell’offerta
Violenza sessuale: è reato anche se la vittima tarda a reagire
12/09/2025 - La reazione ritardata può essere dovuta alla paura e al frastornamento per l'imprevedibilità della situazione e l'incapacità di fronteggiarla
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GDPR: come gestire gli adempimenti
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