IPSOA Quotidiano

Concordato semplificato: si tassano le sopravvenienze attive da esdebitazione?

19/07/2025 - La detassazione delle sopravvenienze attive derivanti da “riduzioni dei debiti dell’impresa in sede di concordato fallimentare o preventivo liquidatorio o di procedure estere equivalenti” è applicabile alle “sopravvenienze attive da stralcio conseguite, per effetto della riduzione dei debiti registrata nel periodo antecedente all’apertura della liquidazione, nell’ambito della procedura di concordato semplificato degli <a target="_blank" class="rich-legge" title="articoli 25-sexies" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000873338ART934">articoli 25-sexies</a> e <a target="_blank" class="rich-legge" title="25-septies" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000873338ART953">25-septies</a> del <a target="_blank" class="rich-legge" title="CCII" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000873338SOMM">CCII</a>”? Cosa risponde l’Agenzia delle Entrate. La detassazione delle sopravvenienze attive derivanti da “riduzioni dei debiti dell’impresa in sede di concordato fallimentare o preventivo liquidatorio o di procedure estere equivalenti” è applicabile alle “sopravvenienze attive da stralcio conseguite, per effetto della riduzione dei debiti registrata nel periodo antecedente all’apertura della liquidazione, nell’ambito della procedura di concordato semplificato degli articoli 25-sexies e 25-septies del CCII”? Cosa risponde l’Agenzia delle Entrate.

Autoriciclaggio e responsabilità 231: le criticità da risolvere

19/07/2025 - La configurazione del reato di autoriciclaggio come reato presupposto nella responsabilità degli enti porta con sé alcune criticità. Una attiene esattamente all’ambito dei reati presupposto: la responsabilità dell’ente per autoriciclaggio può avere come illeciti presupposto solamente quelli indicati dal <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.Lgs. n. 2312001" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000146502SOMM">D.Lgs. n. 231/2001</a> o anche altre fattispecie? La risposta, in senso restrittivo o estensivo, determina rilevanti conseguenze sull’efficacia dei modelli di organizzazione e gestione. Una seconda criticità riguarda, invece, la compatibilità tra l’utilizzazione o il godimento personale di denaro, beni o altre utilità oggetto di autoriciclaggio e la disciplina della responsabilità 231: rispetto a un soggetto collettivo sono ipotizzabili utilizzi o godimenti meramente personali di eventuali proventi illeciti? La configurazione del reato di autoriciclaggio come reato presupposto nella responsabilità degli enti porta con sé alcune criticità. Una attiene esattamente all’ambito dei reati presupposto: la responsabilità dell’ente per autoriciclaggio può avere come illeciti presupposto solamente quelli indicati dal D.Lgs. n. 231/2001 o anche altre fattispecie? La risposta, in senso restrittivo o estensivo, determina rilevanti conseguenze sull’efficacia dei modelli di organizzazione e gestione. Una seconda criticità riguarda, invece, la compatibilità tra l’utilizzazione o il godimento personale di denaro, beni o altre utilità oggetto di autoriciclaggio e la disciplina della responsabilità 231: rispetto a un soggetto collettivo sono ipotizzabili utilizzi o godimenti meramente personali di eventuali proventi illeciti?

Verifiche fiscali motivate solo per il futuro: a rischio le tutele per il passato?

19/07/2025 - L’emendamento sulle verifiche fiscali, approvato in sede di conversione del decreto fiscale (<a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 842025" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000984460SOMM">D.L. n. 84/2025</a>), propone di introdurre nello Statuto dei diritti del contribuente l’obbligo per il Fisco di motivare gli accessi presso i locali commerciali, ma solo per il futuro. Tale limitazione temporale solleva dubbi di legittimità, poiché rischia di eludere garanzie già previste dal diritto nazionale e imposte dalla CEDU. La “nuova” norma parrebbe mirare a sanare retroattivamente una prassi interpretativa già censurata dalla <a target="_blank" title="sentenza Italgomme" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/02/12/ispezioni-fiscali-cedu-censura-norme-italiane">sentenza Italgomme</a>. L’emendamento sulle verifiche fiscali, approvato in sede di conversione del decreto fiscale (D.L. n. 84/2025), propone di introdurre nello Statuto dei diritti del contribuente l’obbligo per il Fisco di motivare gli accessi presso i locali commerciali, ma solo per il futuro. Tale limitazione temporale solleva dubbi di legittimità, poiché rischia di eludere garanzie già previste dal diritto nazionale e imposte dalla CEDU. La “nuova” norma parrebbe mirare a sanare retroattivamente una prassi interpretativa già censurata dalla sentenza Italgomme.

Contratti di lavoro intermittente: come e quando possono essere utilizzati

19/07/2025 - L’INL, con la nota n. 1180 del 2025, ha fornito nuovi chiarimenti in merito all’utilizzo dei contratti di lavoro intermittente. Con l’intervento, reso necessario a seguito dell’abrogazione della tabella allegata al R.D. n. 2657 del 6 dicembre 1923 ad opera della legge n. 56/2025, l’Istituto precisa che non viene modificata la vigente disciplina del lavoro intermittente. Nel dettaglio, come e quando è ammesso il ricorso a tale tipologia contrattuale? L’INL, con la nota n. 1180 del 2025, ha fornito nuovi chiarimenti in merito all’utilizzo dei contratti di lavoro intermittente. Con l’intervento, reso necessario a seguito dell’abrogazione della tabella allegata al R.D. n. 2657 del 6 dicembre 1923 ad opera della legge n. 56/2025, l’Istituto precisa che non viene modificata la vigente disciplina del lavoro intermittente. Nel dettaglio, come e quando è ammesso il ricorso a tale tipologia contrattuale?

L'Europa vieta i prodotti da lavoro forzato. Le imprese devono prepararsi

19/07/2025 - L’Unione europea ha stabilito il divieto di commercializzare ed esportare prodotti ottenuti con il lavoro forzato. Nel regolamento n. 3015 del 2024, viene prevista la creazione di una rete che, attraverso un portale unico europeo, metta in collegamento le autorità nazionali, chiamate a raccogliere segnalazioni da ogni dove e che ogni Stato, entro il 15 dicembre 2025, debba individuare l’autorità che avrà il compito di condurre indagini per verificare eventuali violazioni e imporre sanzioni. La piena operatività delle norme è prevista il 14 dicembre 2027: quindi, 3 anni di vacatio legis che richiedono un’attenta opera di pianificazione ed organizzazione da parte del Governo per evitare misure affrettate di attuazione, o rincorse tardive per mettersi alla pari con gli altri Stati membri. Spetterà anche alle imprese italiane iniziare a mappare i propri fornitori, per evitare poi di dover far fronte a spiacevoli sorprese. L’Unione europea ha stabilito il divieto di commercializzare ed esportare prodotti ottenuti con il lavoro forzato. Nel regolamento n. 3015 del 2024, viene prevista la creazione di una rete che, attraverso un portale unico europeo, metta in collegamento le autorità nazionali, chiamate a raccogliere segnalazioni da ogni dove e che ogni Stato, entro il 15 dicembre 2025, debba individuare l’autorità che avrà il compito di condurre indagini per verificare eventuali violazioni e imporre sanzioni. La piena operatività delle norme è prevista il 14 dicembre 2027: quindi, 3 anni di vacatio legis che richiedono un’attenta opera di pianificazione ed organizzazione da parte del Governo per evitare misure affrettate di attuazione, o rincorse tardive per mettersi alla pari con gli altri Stati membri. Spetterà anche alle imprese italiane iniziare a mappare i propri fornitori, per evitare poi di dover far fronte a spiacevoli sorprese.

Progetto legalità: Consulenti del lavoro al Giffoni film festival

18/07/2025 - Stabilita l’intesa tra la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro e l’evento dedicato al cinema per ragazzi più amato al mondo per sensibilizzare i giovani al lavoro etico, sicuro e regolare tramite la divulgazione di storie di professionisti testimoni del contrasto a ogni forma di illecito. Stabilita l’intesa tra la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro e l’evento dedicato al cinema per ragazzi più amato al mondo per sensibilizzare i giovani al lavoro etico, sicuro e regolare tramite la divulgazione di storie di professionisti testimoni del contrasto a ogni forma di illecito.

Acquisto di crediti da bonus edilizi: la gestione contabile del differenziale positivo

15/07/2025 - Per i soggetti che producono redditi di lavoro autonomo, il decreto attuativo della delega fiscale (<a target="_blank" class="rich-legge" title="D.Lgs. n. 1922024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000973696SOMM">D.Lgs. n. 192/2024</a>) ha rivoluzionato la rilevanza fiscale del differenziale positivo derivante dall'acquisto di crediti da bonus edilizi: se prima tale differenziale era irrilevante, ora, in virtù del principio di onnicomprensività, concorre alla formazione del reddito imponibile (<a target="_blank" title="risposta a interpello n. 171 del 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/06/27/interessi-attivi-bancari-premio-assicurazione-professionale-riaddebitato-regime-fiscale">risposta a interpello n. 171 del 2025</a>). Il costo d'acquisto è deducibile integralmente al momento del pagamento, mentre il componente positivo di reddito rileva solo all'effettivo utilizzo del credito in compensazione tramite F24. Quale è il corretto trattamento contabile? Per i soggetti che producono redditi di lavoro autonomo, il decreto attuativo della delega fiscale (D.Lgs. n. 192/2024) ha rivoluzionato la rilevanza fiscale del differenziale positivo derivante dall'acquisto di crediti da bonus edilizi: se prima tale differenziale era irrilevante, ora, in virtù del principio di onnicomprensività, concorre alla formazione del reddito imponibile (risposta a interpello n. 171 del 2025). Il costo d'acquisto è deducibile integralmente al momento del pagamento, mentre il componente positivo di reddito rileva solo all'effettivo utilizzo del credito in compensazione tramite F24. Quale è il corretto trattamento contabile?

In G.U. il coordinamento tra OIC e determinazione della base imponibile IRES e IRAP

14/07/2025 - È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 160 del 12 luglio 2025 il <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.M. 27 giugno 2025" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000985944SOMM">D.M. 27 giugno 2025</a> con cui il Ministero dell’Economia e delle finanze detta le disposizioni di coordinamento tra il principio contabile nazionale <a target="_blank" class="rich-legge" title="OIC 34" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000943020SOMM">OIC 34</a>, gli aggiornamenti ai principi contabili <a target="_blank" class="rich-legge" title="OIC 16" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000842773SOMM">OIC 16</a> e <a target="_blank" class="rich-legge" title="OIC 31" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000842766SOMM">OIC 31</a> e le regole di determinazione della base imponibile dell'IRES e dell'IRAP. È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 160 del 12 luglio 2025 il D.M. 27 giugno 2025 con cui il Ministero dell’Economia e delle finanze detta le disposizioni di coordinamento tra il principio contabile nazionale OIC 34, gli aggiornamenti ai principi contabili OIC 16 e OIC 31 e le regole di determinazione della base imponibile dell'IRES e dell'IRAP.

Lavori pubblici di somma urgenza: pubblicato il parere del Revisore sul riconoscimento della spesa

14/07/2025 - Il Consiglio e la Fondazione nazionali dei commercialisti hanno pubblicato il documento dal titolo “La revisione negli enti locali: parere sul riconoscimento della spesa per lavori pubblici di somma urgenza”. Il testo riguarda, in particolare, la predisposizione del parere in ordine al riconoscimento della spesa per lavori pubblici di somma urgenza, un istituto che, negli ultimi anni, ha visto una frequenza di utilizzo sempre maggiore in ragione del verificarsi di eventi naturali, fenomeni atmosferici, etc. che comportano il sostenimento di spese straordinarie aventi carattere di eccezionalità, caratteristica che comunque richiede sempre un utilizzo attentamente valutato e giustificato in base a elementi fattuali conformi alla normativa. Il modello può costituire per il revisore la base per predisporre la documentazione utile a comprovare il lavoro svolto e a ottenere gli elementi probativi, validi e sufficienti, ai fini dell’espressione del proprio giudizio. Il Consiglio e la Fondazione nazionali dei commercialisti hanno pubblicato il documento dal titolo “La revisione negli enti locali: parere sul riconoscimento della spesa per lavori pubblici di somma urgenza”. Il testo riguarda, in particolare, la predisposizione del parere in ordine al riconoscimento della spesa per lavori pubblici di somma urgenza, un istituto che, negli ultimi anni, ha visto una frequenza di utilizzo sempre maggiore in ragione del verificarsi di eventi naturali, fenomeni atmosferici, etc. che comportano il sostenimento di spese straordinarie aventi carattere di eccezionalità, caratteristica che comunque richiede sempre un utilizzo attentamente valutato e giustificato in base a elementi fattuali conformi alla normativa. Il modello può costituire per il revisore la base per predisporre la documentazione utile a comprovare il lavoro svolto e a ottenere gli elementi probativi, validi e sufficienti, ai fini dell’espressione del proprio giudizio.

Imprenditoria Femminile: operativo un nuovo portale che presenta le opportunità offerte dal programma

18/07/2025 - E’ operativo un nuovo portale, gestito da Invitalia per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e della Presidenza del Consiglio (Dipartimento per le Pari Opportunità), per le donne che vogliono avvicinarsi al mondo dell’imprenditoria, avviare una startup o far crescere la propria impresa, per le studentesse interessate alla formazione in ambito imprenditoriale o alle nuove professioni digitali e per le ricercatrici che intendono valorizzare in un’ottica di impresa i risultati del proprio lavoro. E’ operativo un nuovo portale, gestito da Invitalia per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e della Presidenza del Consiglio (Dipartimento per le Pari Opportunità), per le donne che vogliono avvicinarsi al mondo dell’imprenditoria, avviare una startup o far crescere la propria impresa, per le studentesse interessate alla formazione in ambito imprenditoriale o alle nuove professioni digitali e per le ricercatrici che intendono valorizzare in un’ottica di impresa i risultati del proprio lavoro.

FUNT 2025: dal 18 luglio al via la presentazione delle richieste di contributo

18/07/2025 - Pubblicato nella sezione Criteri e modalità del Ministero del Turismo, l’Avviso di manifestazione di interesse per la presentazione di richieste di contributo a valere sulla quota pari al 20% e 80% delle risorse del Fondo Unico Nazionale per il Turismo anno 2025. Le istanze potranno essere presentate a decorrere dal 18 luglio 2025 e fino al 15 settembre 2025, tramite gli indirizzi di posta elettronica certificata dedicati. Pubblicato nella sezione Criteri e modalità del Ministero del Turismo, l’Avviso di manifestazione di interesse per la presentazione di richieste di contributo a valere sulla quota pari al 20% e 80% delle risorse del Fondo Unico Nazionale per il Turismo anno 2025. Le istanze potranno essere presentate a decorrere dal 18 luglio 2025 e fino al 15 settembre 2025, tramite gli indirizzi di posta elettronica certificata dedicati.

PNRR, Comunità energetiche e autoconsumo: pubblicato l'elenco dei soggetti ammessi al contributo in conto capitale

18/07/2025 - Pubblicato il Decreto Direttoriale n. 178 del 11 giugno 2025 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, recante l’elenco dei soggetti ammessi al finanziamento nell’ambito della Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2 “Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l'autoconsumo” del PNRR. Il Ministero informa, altresì, che ciascun soggetto beneficiario riceverà apposita comunicazione a mezzo di posta elettronica certificata, inviata all’indirizzo indicato in sede di presentazione dell’istanza, contenente l’atto d’obbligo. Tale atto dovrà essere scaricato dalla piattaforma informatica dedicata, sottoscritto secondo le modalità previste e successivamente ricaricato, a cura del beneficiario, nel rispetto delle istruzioni operative rese disponibili sul medesimo portale. Pubblicato il Decreto Direttoriale n. 178 del 11 giugno 2025 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, recante l’elenco dei soggetti ammessi al finanziamento nell’ambito della Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2 “Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l'autoconsumo” del PNRR. Il Ministero informa, altresì, che ciascun soggetto beneficiario riceverà apposita comunicazione a mezzo di posta elettronica certificata, inviata all’indirizzo indicato in sede di presentazione dell’istanza, contenente l’atto d’obbligo. Tale atto dovrà essere scaricato dalla piattaforma informatica dedicata, sottoscritto secondo le modalità previste e successivamente ricaricato, a cura del beneficiario, nel rispetto delle istruzioni operative rese disponibili sul medesimo portale.

Contratti pubblici: l'ANAC pubblica il regolamento sull'attività di vigilanza

18/07/2025 - Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 164 del 17 luglio 2025, un comunicato in cui l’Autorità Nazionale Anticorruzione, informa che il consiglio dell'Autorità ha approvato con delibera n. 262 del 20 giugno 2025, la revisione del Regolamento sull'esercizio dell'attività di vigilanza in materia di contratti pubblici di cui alla <a target="_blank" class="rich-legge" title="delibera n. 270 del 20 giugno 2023" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000946791SOMM">delibera n. 270 del 20 giugno 2023</a>. L’attività di vigilanza si conforma agli indirizzi, alle prescrizioni e agli obiettivi indicati dal Presidente e dal Consiglio dell’Autorità. Il regolamento prevede che entro il 31 gennaio di ogni anno, il Consiglio approva una direttiva programmatica, elaborata anche alla luce delle disfunzioni riscontrate dagli uffici nel corso dell’attività dell’anno precedente. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 164 del 17 luglio 2025, un comunicato in cui l’Autorità Nazionale Anticorruzione, informa che il consiglio dell'Autorità ha approvato con delibera n. 262 del 20 giugno 2025, la revisione del Regolamento sull'esercizio dell'attività di vigilanza in materia di contratti pubblici di cui alla delibera n. 270 del 20 giugno 2023. L’attività di vigilanza si conforma agli indirizzi, alle prescrizioni e agli obiettivi indicati dal Presidente e dal Consiglio dell’Autorità. Il regolamento prevede che entro il 31 gennaio di ogni anno, il Consiglio approva una direttiva programmatica, elaborata anche alla luce delle disfunzioni riscontrate dagli uffici nel corso dell’attività dell’anno precedente.

Esperto indipendente nella composizione negoziata: per quale reato è imputabile

18/07/2025 - Il documento di ricerca CNDCEC - FNC del 17 luglio 2025 analizza quali sono i reati per i quali l’esperto indipendente della composizione negoziata rischia di essere coinvolto nel corso del suo incarico. Il documento analizza tre tipologie di reato: delitti contro la pubblica amministrazione, delitto di falso e delitti contro l’amministrazione della giustizia, delitto di bancarotta. Solo per uno dei tre l’esperto rischia l’imputabilità. Il documento di ricerca CNDCEC - FNC del 17 luglio 2025 analizza quali sono i reati per i quali l’esperto indipendente della composizione negoziata rischia di essere coinvolto nel corso del suo incarico. Il documento analizza tre tipologie di reato: delitti contro la pubblica amministrazione, delitto di falso e delitti contro l’amministrazione della giustizia, delitto di bancarotta. Solo per uno dei tre l’esperto rischia l’imputabilità.

Composizione negoziata: focus dei commercialisti sul rischio penale dell'attività dell'esperto facilitatore

17/07/2025 - Il Consiglio e la Fondazione nazionali dei commercialisti hanno pubblicato il documento di ricerca “Il rischio penale dell’attività dell’esperto facilitatore nella composizione negoziata”. Nel documento si afferma che oggi l’esperto facilitatore assume una precisa fisionomia quale figura chiave nel diritto della crisi d’impresa, una sorta di ponte tra impresa e creditori, snodo fiduciario e tecnico al servizio della continuità aziendale. Va da sé che la peculiarità del ruolo assunto e la delicatezza dei compiti assegnati espongono l’esperto a molteplici potenziali profili di responsabilità penale, in ordine ai quali i commercialisti svolgono, nel documento, qualche approfondimento. Il Consiglio e la Fondazione nazionali dei commercialisti hanno pubblicato il documento di ricerca “Il rischio penale dell’attività dell’esperto facilitatore nella composizione negoziata”. Nel documento si afferma che oggi l’esperto facilitatore assume una precisa fisionomia quale figura chiave nel diritto della crisi d’impresa, una sorta di ponte tra impresa e creditori, snodo fiduciario e tecnico al servizio della continuità aziendale. Va da sé che la peculiarità del ruolo assunto e la delicatezza dei compiti assegnati espongono l’esperto a molteplici potenziali profili di responsabilità penale, in ordine ai quali i commercialisti svolgono, nel documento, qualche approfondimento.

Quotidiano Giuridico

Condominio e decoro: il regolamento contrattuale può vietare opere modificatrici

18/07/2025 - Legittimo il divieto di apportare modifiche idonee ad alterare la simmetria, l’estetica e l’aspetto generale dell’edificio (Cassazione n. 12919/2025)

L'avvocato non è responsabile se il cliente perde la causa perché il mobbing è insussistente

18/07/2025 -

È inammissibile il ricorso avverso la sentenza della Corte d’Appello che, nel confermare la decisione di primo grado di rigetto della responsabilità professionale dell’avvocato, aveva, tra l’altro, osservato che la domanda risarcitoria – in relazione alla quale era stata svolta la prestazione professionale - era stata ritenuta non fondata nel merito, evidenziandosi, per un verso, il carattere generico dei comportamenti addebitati al datore di lavoro della cliente ed escludendosi, per altro verso, che le diverse sanzioni disciplinari irrogate alla lavoratrice potessero essere considerate espressioni di una condotta di mobbing. A confermarlo è la Cassazione civile con ordinanza 15 luglio 2025, n. 19439.

Separazione: per cambiare le condizioni servono fatti nuovi e modifiche rilevanti

18/07/2025 -

Dopo un accordo di negoziazione assistita per la pronuncia di separazione personale, autorizzato dal PM, il ricorrente eccepiva la sopravvenienza di giustificati motivi (peggioramento della propria situazione economica) e chiedeva la modifica delle condizioni concordate. La resistente restava contumace. Il Tribunale accoglieva la domanda, riducendo l’assegno di mantenimento in favore dei figli, e la rigettava per la parte relativa al pagamento delle utenze e alle spese straordinarie. Lo stabilisce il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sentenza 23 giugno 2025, n 2075.

Novità e anteprime

Speciali

Pace fiscale

Fonte: ipsoa.it

Reddito di cittadinanza

Fonte: ipsoa.it

Quota 100 e pensioni 2019

Fonte: ipsoa.it

Fattura elettronica

Fonte: ipsoa.it

Tariffe Inail 2019

Fonte: ipsoa.it

Auto: ecotassa e bonus 2019

Fonte: ipsoa.it

Fondo Garanzia PMI

Fonte: ipsoa.it

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One FISCALE: la soluzione che hai sempre desiderato

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